Scusate la lentezza nell’aggiornamento del blog…ma dopo il concerto sono stata oberata di lavoro e vengo da un week end veramente orribile. Dopo sedici anni di vita insieme ieri è morta la mia gattina, Minù 🙁
Si è spenta come una piccola candela, tra la sua famiglia, ma è stato comunque uno strazio. Non sono stati dei mesi fortunati con le mie gatte…ad ottobre abbiamo perduto anche la più piccola (si fa per dire, dieci anni), Tea.
Io, però, non riesco a vivere senza gatti e, vuoi per una cosa, vuoi per un’altra, ora ne ho altri due!!! Sono piccoli piccoli e mi riempiono le giornate ed è una fortuna…davvero.
Ma ora basta con le note negative e passiamo alle cose decisamente più allegre…quanto adoro il Technicolor!!!…è una cosa favolosa. Ho sempre pensato a come diavolo facessero ad Hollywood ad ottenere quei colori così brillanti e poi, qualche anno fa, la scoperta…il Technicolor! Per me è un po’ come il Cinemascope o l’acqua calda…non potrei più vedere Via Col Vento senza distinguere così bene la brillantezza dei fiorellini verdi sul vestito di Rossella o le stupende camicie dei Setti Fratelli di Sette Spose…ma dico, l’avete mai visti che caspiterina di colori?!!? Altro che la Coloreria Italiana…io voglio quelle camicie! Quel punto di blu, quel verde smeraldo e la stupenda tonalità dell’arancione e del rosso…Che poi, no, uno si sognerebbe mai di girare per strada in quel modo al giorno d’oggi? Nah…ma in Oregon, alla fine dell’ottocento e soprattutto in Technicolor e con gli scenari cartonati tutto ma proprio tutto è possibile! E vi dirò di più…stasera me lo rivedo! Con una bella tisana calda e le dolci note di Bless Your Beautiful Hide o i violini che vengono accordati in Barn Dance.