Eccomi di nuovo fra voi dopo una cinque giorni intensissima tra i teatri d’Italia (due per la verità ma ciò che conta è il divertimento…ergo…va bene uguale!).
Presumo che già abbiate letto la review dello spettacolo Dirty Dancing al Teatro Nazionale di Milano…se non lo avete ancora fatto recuperate qui.
Ma la cosa più bella, quella che aspettavo da una vita doveva ancora capitare…rivedere per la terza volta, il 5 novembre, Sette Spose per Sette Fratelli!!! E vederlo con un tutto esaurito è il massimo, fidatevi!
Mamma mia, che emozione! Qualcosa di inimmaginabile e forse indescrivibile (ma io ci provo uguale…)!
Devo dire la verità che ho i santi in Paradiso perchè, per grazia ricevuta, ho potuto assistere per un po’ alle prove dello spettacolo…wow! Ancora adesso che scrivo non sto nella pelle. Io non so proprio quello che mi faccia il teatro ma è qualcosa di magico, da brividi. Ogni volta che entro dentro un teatro, che respiro il profumo delle sedie in pelle/finta pelle/cotone/finto cotone e chi più ne ha più ne metta; ogni volta che vedo quelle luci soffuse in sala e i fari penzolanti dalle americane mi si riempe il cuore…uno spettacolo, per gli occhi e per l’anima. Se poi ci aggiungo che so praticamente tutte le battute e le canzoni a memoria, beh, ecco…il quadro completo della mia “pazzia” è presto fatto (so che qualcuno a questo punto ha già pronto il numero della neurodeliri…ma vi prego…non fatelo! Sono innamorata del teatro, non sono pazza, o almeno non del tutto!).
Comunque, sorvoliamo che è meglio, e andiamo per gradi…prima cosa, e forse più importante: se non l’avete ancora visto fatelo perchè merita davvero! (Io sono già in pole per la quarta volta a dire il vero.)
Che dire? La sottoscritta conosce il film a memoria ma questa versione teatrale in molti tratti la supera.
Partiamo…dalla review che feci il 3 marzo (all’alba della mia prima replica):
La storia è presto detta: Adamo Pontipee (mi raccomando l’accento sull’ultima E…ho scoperto solo ora la vera pronuncia dopo più di 30 visioni della pellicola di celluloide…la potenza del teatro!) se ne va in città a cercar moglie e…la trova in Milly tenera e forte ragazza che cede subito alla sua proposta nonostante gli avvisi della collettività: “È arrivato dal nulla e ho capito che è l’uomo giusto per me” – “Ha avuto in cinque minuti ciò che di solito si ottiene in tre anni” dice Milly alle signore attempate del villaggio…ma nonostante tutto la storia funziona. Unico neo: Adamo si è allegramente “dimenticato” di dire a Milly che ha ben altri 6 fratelli…tutti che vivono con lui, nella fattoria. “Vivete tutti con le vostre famiglie qui nei dintorni? – chiede Milly ignara – “Ma non qui nei dintorni…qui!” Ahiahiahi! La storia non è esattamente come credeva Milly…ma la cosa non la spaventa e comincia a mettere in riga i ragazzi (ed il marito) a partire dall’arte del corteggiamento: “Corteggiare una donna, non sapere se poi cederà, eleganti profumati, vi assicuro che non guasta mai, se la caccia è quel che piace a voi” – “Si!” – “Non è poi così diverso dai…scoprirete quanto è bello corteggiare!” E corteggiano davvero! Complice un ballo in città i ragazzi si innamorano di sei dolci pulzelle…tornati nella fredda fattoria Pontipee e con l’inverno in arrivo i boscaioli sono disperati. Adamo ci mette una pezza…perchè non rapire le ragazze? “Povere donne, quante notti buttate via. Mentre i loro mariti se ne vanno in cerca di guai. Sempre chiuse in solitudine, ognuna di loro spererà che prima o poi qualcosa succederà”. Detto fatto. Prendendo come spunto Il Ratto delle Sabine ecco che i giovani vanno in città, rapiscono le ragazze e le portano alla fattoria. Una valanga farà il resto, recludendo le giovani assieme a Milly per tutti i mesi invernali. Gli aitanti giovani costretti a dormire nella stalla ed Adamo, irato contro Milly nella baita ancora più su nel monte…Ma non tutto viene per nuocere. La convivenza forzata aumenta l’amore, Milly si scopre in dolce attesa e, arrivata la primavera, nasce una bella bimba e sei nuovi amori. Ovviamente il lieto fine è dietro l’angolo: Adamo in qualche modo si fa perdonare (lo splendido duetto di “Io non ti lascerò oh Milly/Adamo, sempre tuo/a, se vuoi sarò” è da brividi) e decide di riportare le giovani alle rispettive famiglie, ma è troppo tardi…le famiglie sono già alla fattoria. Il pianto di un bambino e la risposta “E’ MIO!” all’unisono delle ragazze alla domanda del reverendo preoccupato è provvidenziale per garantire un matrimonio alle sei nuove e formidabili coppie!
Dopotutto…”Non è favola se…lieto fine non c’è!”.
…e arriviamo a questa del “non c’è due senza tre”:
La storia la sapete quindi passiamo alle specifiche tecniche ( 😉 )
1) le canzoni:
Diciamocelo, senza le canzoni un musical non è un musical e queste sono già magnifiche da sole. Se poi ci aggiungi la superba interpretazione e le stupende ed incantevoli voci di Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, beh, hai trovato la quadratura del cerchio.
Tradotto: è matematicamente impossibile non uscire da teatro senza canticchiare, almeno per un nanoattimo, la melodia…oppure comprare il cd nel foyer (l’ho fatto e gira costantemente nella mia macchina!)
2) il copione:
Carino carino carino!!! Ha degli intermezzi comici troppo buffi…Se sei riuscito ad apprezzare quelli già presenti nel film oppure se sei pronto a passare una serata in allegria non potrai non ridere di gusto alle vicissitudini di Adamo, Milly, i fratelli, le spose e tutta la banda di Sette Spose.
Tradotto: chi non vorrebbe un rapimento stile Sardine…ops, no Sabine! 😉
3) il cast:
Una sola parola: T R A S C I N A N T E!…anzi via, due/tre: semplicemente strepitoso! Il corpo di ballo è fantastico, le coreografie non hanno niente da invidiare a quelle del film ma anzi, vedere in 3D (dal vivo) quello che hai sempre e solo visto in pellicola è bellissimo (e poi per me che adoro il technicolor vedere quei bei vestiti di fronte a me è qualcosa fuori dal tempo).
Tradotto: quanto scommettete che appena parte la melodia del ballo in paese non vi prende la voglia di saltare sul palco e ballare con loro?
4) Flavio Montrucchio/Roberta Lanfranchi:
Già avevo scritto in tempi non sospetti che “i due protagonisti principali nulla hanno da che invidiare ai loro corrispettivi di celluloide Jane Powell ed Howard Keel” ma alla terza volta non posso che sottoscrivere. Sono adorabili! Incarnano perfettamente Adamo e Milly, nulla da eccepire. Flavio/Adamo riesce a trasporre perfettamente l’idea di un boscaiolo dal cuore tenero, testardo come un mulo ma che si scioglie al sole quando guarda la sua Milly (anche qui in tempi non sospetti avevo scritto “lo splendido duetto di “Io non ti lascerò oh Milly/Adamo, sempre tuo/a, se vuoi sarò” è da brividi”…ed è vero) e poi, beh, Roberta/Milly è lei…cioè dai, è Milly! Una Milly che mette in riga sette rudi boscaioli (compreso il marito) con piglio di ferro ma una nonchalance invidiabile. Chi non vorrebbe riuscire nell’intento?
Tradotto: a) la notte della vigilia, se siete dei cinefili come me, farete fatica a distinguere il film (all’ennesimo passaggio su Rete4…io non mi preoccupo ho il DVD a casa, non devo aspettare la vigilia!) dalla trasposizione teatrale che avete visto; b) avrete l’assoluta necessità di fermarvi per salutarli all’uscita dei camerini…i complimenti si sprecheranno perchè li meritano davvero!
5) la regia di Massimo Romeo Piparo:
Una garanzia.
Tradotto: andate a vedere tutti gli spettacoli diretti da lui che vi capitano a tiro…non ve ne pentirete! Il mio prossimo sarà per la seconda volta Jesus Christ Superstar…mitico!
Oh no…ho già finito la review! E pensare che mi pareva di aver scritto poco 😉
Platee di tutta Italia unitevi…ed andate a teatro, balsamo per l’anima e meraviglia per gli occhi per passare un pomeriggio/sera in allegria!
Queste le prossime date di Sette Spose per Sette Fratelli (secondo Musical.it):
a Assisi Teatro Lyrick il 05 novembre 2014
a Udine Teatro Nuovo Giovanni da Udine dal 07 al 09 novembre 2014
a Colle Val D’Elsa Teatro Del Popolo dal 11 al 12 novembre 2014
a Reggio Emilia Teatro Valli dal 14 al 16 novembre 2014
a Urbino Teatro Raffaello Sanzio il 27 novembre 2014
a Ascoli Piceno Teatro Ventidio Basso dal 29 al 30 novembre 2014
a Cassano Magnago Teatro Auditorio dal 06 al 07 dicembre 2014
a Milano Teatro Nuovo dal 10 dicembre 2014 al 06 gennaio 2015
a Firenze Teatro Verdi dal 08 al 11 gennaio 2015
a Napoli Teatro Augusteo dal 16 al 25 gennaio 2015
a Recanati Teatro Persiani il 28 gennaio 2015
a Padova Gran Teatro il 30 gennaio 2015
a Montecatini Teatro Verdi il 01 marzo 2015
Dai…che il tempo lo trovate!!! 🙂