E a grande richiesta (?!) eccomi per un nuovo aggiornamento estero…avrei voluto scrivere piú spesso ma il tempo quando si viaggia non c’è mai…
Anyway…sono in Croazia..ormai quasi alla fine della mia mini vacanza pasquale…ma devo dire che ne valeva la pena!!!
La Croazia è una di quelle terre selvagge che sai che esistono ma che, finché non le vedi, non sai che ce le hai dietro l’angolo. Pochi centri abitati lungo la costa e per il resto nada de nada…e la tranquilla pacatezza delle popolazioni balcaniche, quella che li fa andare a rallentatore ma che, in fondo, gli fa godere la vita.
Spalato, Dubrovnick, Zara, piccoli gioielli che fanno rivivere tempi andati, gemme che sbocciano in una nazione che, ancora, non vede e vive appieno la sua primavera, nazione fatta di riti antichi che si immergono nel blu del mare cristallino e di movida di una stagione arroccata nei mesi estivi.
Quattro giorni in terra croata che ti fanno capire la semplicità dei popoli mediterranei e la complessità dei rapporti tra confinanti (basti pensare che, nel giro di un pomeriggio, ho dovuto tirar fuori 4 volte la carta d’identità per passare dalla Croazia alla Bosnia Erzegovina e viceversa), la schiettezza di una religione non ostentata e di un cibo che, raramente, nei posti di villeggiatura in Italia è così buono e a prezzi ragionevoli (spezzo una lancia a favore del baccalà in umido con pane all’uvetta di due giorni fa e della frittura di pesce di ieri). Adoro le trattorie croate! Trattorie che, oltre ad essere stupendamente arredate in uno stile näif che predilige il bianco ed i colori pastello, sono popolate da una gioventù allegramente simpatica e da una maturità intrisa di saggezza.
Croazia…aspra terra fra mare e passato che si fa largo in un’Europa che ha bisogno, mai così tanto come ora, del sole mediterraneo…
Passo e chiudo…per il momento! 🙂
Buona Pasqua a tutti!!!